Napoli, 3 maggio 2014 – Il pomo della discordia sono quegli ottanta euro in busta paga. Per molti, non certo per tutti. Di certo non per chi una busta paga non ce l’ha o addirittura non l’ha mai vista perché un contratto regolare lo sogna ancora. E neppure per i pensionati, per i lavoratori autonomi. Ma tant’è, le ottanta euro per ottenere le quali tanto si accanito il premier Renzi potrebbero alzare l’asticella della prossima tornata elettorale alle Europee. Sempre che non ci si mettano voci di dentro che, pensando di far bene, minano proprio lo spot tanto caro al presidente del Consiglio e segretario del partito democratico. Già, perché le parole di Pina Picierno, esponente renziana e candidata capolista in direzione Bruxelles, ancora non si spengono, anzi trascinano code di polemiche e veleni attraverso il mezzo più amato per la comunicazione dei tempi nostri: il social network. La dichiarazione, giova ricordare, era questa: Chi dice che sono troppo pochi gli 80 euro, non conosce evidentemente le condizioni reali della vita delle persone. Perché 80 euro al mese significa poter andare a mangiare due volte fuori, significa poter fare la spesa per 2 settimane, significa assicurare un po’ di ossigeno alle famiglie italiane”. Parole e musica della signora Picierno. Non i politici, ma comuni cittadini e blogger non gliele hanno mandate a dire, convenendo tutti in una considerazione: “Forse la Picierno non è mai entrata in un supermercato”. Tra gli ultimi attacchi di area politica antagonista, ecco spuntare il deputato salernitano del Movimento 5 Stelle, Angelo Tofalo, che nel corso del tour in terra casertana – a Teano per la precisione – , ne approfitta per lanciare la stilettata contro la candidata Pd originaria proprio di queste parti. Dapprima definisce la Picierno una “velina”, sottolineando che i meriti della deputata non sarebbero affatto politici. Per poi aggiungere: “Capisco che dopo aver elemosinato favori a capi e capetti della vecchia guardia, con tesi di laurea dedicate a Ciriaco De Mita e posti in prima fila con Walter Veltroni e Dario Franceschini, diventa difficile sviluppare un senso critico ed una visione del futuro libera dalla riconoscenza che si deve a chi ha agevolato una carriera da vecchio politicante”. La replica della Picierno: “La mia meravigliosa Teano è la culla dell’unità d’Italia. Non è il covo di nessuno. Posate la boccia e state sereni”. Già, state sereni. Come disse Renzi all’amico Letta. Sereni, come quegli italiani che dovranno inventarsi qualcosa per far mangiare una famiglia con ottanta euro per due settimane.
(giupor)
RSS feed for comments on this post. TrackBack URL